Bullismo, cyberbullismo e spaccio di droghe, nasce l'app "You Pol"

POLIZIA DI STATO
Bullismo, cyberbullismo e spaccio di droghe, nasce l'app "You Pol" per le segnalazioni Photo Credit Bullismo, cyberbullismo e spaccio di droghe, nasce l'app Scaricabile dai principali store, rappresenta un aiuto concreto messo in campo dalle istituzioni, in un momento di difficoltà, per rendere più semplice la denuncia.

Il Ministero dell’Interno ha presentato presso l’Istituto Lombardo Radice di Roma, la nuova App “You Pol” alla presenza del Ministro dell’Interno Minniti e del Capo della Polizia Gabrielli.

Questa nuova app amica, creata “in house” grazie ai tecnici informatici della Polizia di Stato, rappresenta un aiuto concreto messo in campo dalle istituzioni, in un momento di difficoltà, per rendere più semplice la denuncia di atti di bullismo, cyberbullismo e spaccio di droghe.

Il funzionamento della nuova app, illustrato tramite un video e proiettato ai ragazzi dell’Istituto, ha messo in evidenza che le segnalazioni potranno essere inviate o in forma anonima oppure registrandosi con i propri dati.

Si riporta di seguito il discorso pronunciato dal Ministro Minniti in merito alla questione:

“Il cuore della questione, ha sottolineato il ministro Minniti, è che denunciando questi atti di violenza, non stiamo rompendo nessun patto d’onore, ma stiamo facendo l’opposto: stiamo aiutando una persona in difficoltà che sta subendo violenza e che potrebbe rimanere segnata da questa esperienza e, dall’altro lato, stiamo anche aiutando chi la commette ad abbandonare questi atteggiamenti che a loro volta lo possono segnare e condizionare nella sua vita da adulto.

Non vogliamo ragazzi eroi, ha proseguito Minniti, ma persone che pensano di fare del bene a loro stessi denunciando simili atti di violenza. Perché la felicità di ciascuno di voi – ha detto rivolgendosi ai ragazzi in sala – non può essere mai determinata dalla infelicità di chi vi sta accanto”. “Su questo punto è convenuto anche il capo della Polizia Franco Gabrielli, rassicurando anche gli studenti sulla sensibilità che le forze dell’ordine metteranno nella trattazione dei casi. Il percorso prevede di aiutare anche i bulli a modificare i loro atteggiamenti aggressivi”.

La nuova applicazioni è scaricabile gratuitamente dagli store on line per entrambi i sistemi, Ios e Android, ed è possibile inviare immagini, video oltre al testo che segnala la condotta violenta. Tramite la georeferenziazione, verrà inviata alla sala operativa della Questura, la segnalazione e la posizione esatta di dove sta avvenendo l’evento, con la possibilità di effettuare chiamate di emergenza al 113 e al Numero Unico di Emergenza 112.

Il Ministero avvisa che, in questa prima fase, l’app entrerà in funzione nelle città di Roma, Milano e Catania, entro febbraio 2018 verrà estesa a tutti i capoluoghi di regione, e da agosto sarà implementata in tutte le provincie italiane.